Thursday, August 12, 2010

Il Cammino Meditativo

IL “CAMMINO MEDITATIVO”  

dal 28  Settembre al 7 Ottobre 2010
Da  Assisi a Poggio Bustone 
sui "passi di Francesco

 

P R O G R A M M A

28 Settembre
 Ritrovo all’ostello della “Perfetta Letizia” Via Protomartiri Francescani a Santa Maria degli Angeli (Assisi). Vi attenderemo qui: Patrizia, Marisa ed io. L’ostello è all’interno del Convento della Porziuncola a due passi dalla stazione ferroviaria si invita tutti ad arrivare all’ora di apertura dell’ostello, le 17.00 per poter poi recarsi nella Basilica di Santa Maria degli Angeli per la Benedizione dei Pellegrini. Primo incontro del gruppo e cena.


29 Settembre
Da Assisi a Spello 24 km.
primo giorno di cammino! Partenza all’alba in autobus per Assisi e quindi salita al Monte Subasio interrotta per la visita al solitario e mistico Eremo delle Carceri. Questa è una tappa fra salite e discese e visuali magnifiche dal monte che sovrasta Assisi. Una delle più belle tappe del cammino! Visita al bellissimo paese di Spello e ai capolavori del Pinturicchio. Notte e cena  dalle care sorelle francescane del Convento del Piccolo San Damiano

30 Settembre
Da Spello a Trevi 14 km.
Oggi ci aspetta una tappa breve fra stradette e strade di pianura ricca però di luoghi da vedere molto significativi come: la chiesa di San Francesco a Foligno che conserva le spoglie di una delle più grandi mistiche della storia francescana; la Beata Angela da Foligno e la breve deviazione per visitare Santa Maria di Pietrarossa, chiesa dalla storia antica e pellegrina. Poi, con una breve salita, giungiamo nella bella Trevi circondata da un mare di ulivi. Notte …..e cena in campagna! (ci portano in pulmino)

 1 Ottobre
Da Trevi a Spoleto 18 km.
Con Trevi alle spalle ci immergiamo fra gli ulivi e, la prima visita sarà alla chiesa di Bovara di memoria francescana. Ancora per stradette a mezza costa, scenderemo poi alle romantiche Fonti del Clitunno e, su strada, giungeremo al paese di San Giacomo, anticamente luogo di sosta pellegrina che conserva gli affreschi del “miracolo di San Giacomo e dell’impiccato” per poi avviarci verso la potente Spoleto alle cui porte, come tanto tempo fa fece Francesco, sosteremo a San Sabino dove avvenne il sogno che riportò Francesco ad Assisi…per iniziare il suo luminoso cammino! Ci sarà anche tempo per una breve visita della città. Notte all’Ostello di Villa Redenta e cena in un locale tipico.

 2 Ottobre
Da Spoleto alla Romita di Cesi 20 km.
Iniziamo il cammino…in bus per evitare chilometri su una strada molto trafficata, è questa una concessione poco pellegrina ma ci permette di godere, poi, e con tutta calma,  della bellezza dei Colli Martani che percorreremo fino a Macerino, un borghetto medievale molto bello dove sosteremo per il pranzo. Il pomeriggio, fra boschi e prati giungeremo alla splendida accoglienza pellegrina di Fra Bernardino e della sua piccola comunità; la Romita di Cesi. Dove sosteremo per la notte e la cena in un convento bellissimo, isolato e ridente fra fiori, bambini, grandi pacifici cani, preghiera, canti e serenità.

 3 Ottobre
Dalla Romita di Cesi a Collescipoli 15 km.
Dopo la discesa nel bosco e con un po’ di tristezza per aver messo alle spalle la Romita, ci incamminiamo fra campi, case e insediamenti industriali verso il borgo di Collescipoli. Questa non è una tappa particolarmente bella ma ci permette di superare al meglio la pianura industriale di Terni per ritrovarci nell’Umbria al suo “reale meglio”. Notte all’Ostello della Gioventù “I Garibaldini” e cena al ristorante.

 4 Ottobre
Da Collescipoli a Stroncone 23 km.
E’ questo un percorso di scoperta di una valletta nascosta dalla pianura di Terni e, per questo, dimenticata dai turisti. La natura è bellissima e diversa da quella delle tappe precedenti. Grandi querce, prati a pascolo e la perla degli eremi francescani: Lo Speco di Narni, luogo caro a San Francesco e a Sant’Antonio che lì vissero. Con un su e giù fra boschi, nel pomeriggio, attraverseremo la valle per giungere nell’antica Stroncone rimasta intatta, quasi ferma nel tempo con le sue stradette strette e arrampicate sul colle. Notte in un B& B e ottima cena in un ristorante locale.

 5 Ottobre
Da Stroncone a Greccio 13 km.
Il sentiero che percorreremo viene chiamato “Sentiero di San Bernardino” grande seguace di Francesco che ebbe, fra i tanti, il merito di costruire gli eremi da noi visitati e che visiteremo sui luoghi in cui visse Francesco. Percorso breve e ricco partendo in salita nel bosco per giungere ai solari e solitari Prati di Stroncone e di Ruscio: Stiamo lasciando l’Umbria e, ai nostri piedi, sia apre la pianura di Rieti bordata dai monti fra cui svetta il Terminillo. Una ripida discesa e siamo al dolce, intimo e “bambino” Santuario di Greccio dove fu inscenato il primo Presepe vivente per far piacere a Francesco che tanto amava la valle reatina e i suoi affettuosi abitanti. Ci sarà tutto il tempo per godere il luogo. Notte in 2 B & B molto accoglienti e cena per tutti in uno dei due.

 6 otobre
Da Greccio a Rieti via Fontecolombo 26 km.
Tappa lunga ma ricca di luoghi bellissimi da godere. A mezzacosta lasceremo Greccio e fra prati e boschi giungeremo al paese ovale di Contigliano in cima ad una collina, breve visita e, di nuovo fra discese e salite, arriveremo a Sant’Elia paesino di memoria francescana per giungere poi alla “perla del giorno” Fontecolombo dove Francesco scrisse la  Regola del suo Ordine. Mancano solo 4 km. da Rieti ed è bello sostare nel silenzio austero delle piccole grotte e della cappelluccia della Maddalena. Per boschi e un breve tratto di strada, giungeremo alla città di Rieti che, dopo tanta natura solitaria ci sembrerà una capitale! Notte in 2 B & B e cena al ristorante.

 7 Ottobre
Da Rieti a Poggio Bustone 18 km.
L’ultima tappa del cammino, ricca di paesaggi e di suggestioni. Dopo soli 4 km. ecco il dolce e rurale Santuario della Foresta dove Francesco sostò malato. Quindi San Felice all’Acqua chiesina eretta in memoria di un miracolo del primo santo Cappuccino, il contadino San Felice da Cantalice, suo paesino natale che con le sue viuzze strette e ripidissime scende a cascata verso  la piana di Rieti, lo attraverseremo fortunatamente in discesa! Nel pomeriggio un' ultima salita, prima verso il Convento di San Giacomo di Poggio Bustone dove poi pernotteremo, e poi verso il piccolo, intimo e mistico Speco di Poggio Bustone che è la nostra meta finale. Notte in Convento e cena finale sempre lì.

 8 Ottobre
per tornare alle proprie case si scenderà dal paese in corriera fino alla stazione ferroviaria di Rieti che è collegata via Terni alla rete ferroviaria nazionale




LO ZAINO E…L’ESSENZIALITA’

Quello che ci portiamo con noi è sempre lo specchio di ciò che siamo e di come concepiamo la vita, fatta questa logica premessa, lo zaino del pellegrino deve essere essenziale e leggero (massimo 8/10 kg), tenendo conto che l’acqua e il cibo per il pranzo saranno pesi in più, che lo terremo in spalla per 10 giorni e che quello che ci sembrava leggero alla partenza può divenire un basto da muli la sera.
Il pellegrino è anche un “ottimo lavatore” perché fa parte dei “rituali del cammino” fare il bucatino alla fine della tappa. I libri non sono necessari, per 10 giorni ci si può “disintossicare” da tutto ciò che fa parte della nostra vita di tutti giorni e un po’ di digiuno dal leggere può fare bene.

Per chi non ha l’abitudine a fare lo zaino o che, negli anni, ha trovato il suo equilibrio nel farlo mi permetto di suggerire ciò che, per me, è essenziale poi…le spalle sono le vostre!...Ma il dovervi aspettare perché siete piegati in due dalla fatica è…degli altri.

PER DORMIRE:
 Il sacco a pelo non è necessario, vista la stagione, ma è importantissimo e obbligatorio  avere un sacco lenzuolo dato che in conventi e ostelli si trovano coperte ma non lenzuola.
Pigiama: se ne può fare a meno, una maglietta e i pantaloni della tuta da ginnastica servono come tenuta da riposo e come pigiama.
Asciugamano: piccolo oppure quelli tecnici che si asciugano subito e che pesano nulla. obbligatorio
Trousse per lavarsi: Se proprio non riuscite a lavarvi con il sapone di Marsiglia che ha il doppio vantaggio di lavare il corpo e la biancheria, portatevi dietro le bustine di sapone.
Spazzolino e dentifricio piccoli (non siamo nel deserto si possono sempre ricomprare)
Crema protettiva per il sole può essere forte in queste zone.
Farmacia: io consiglio: Crema d’arnica per i dolori muscolari e pasticchine omeopatiche sempre d’arnica, cerotti, forbicine, ago e filo per bucare le vesciche, il “magico” Tea Tree Oil (Olio di melaleuca) che è un antibiotico naturale e che è: disinfettante, cicatrizzante e ottimo in caso di becchi di insetti) Crema omeopatica di calendula (per gli arrossamenti della pelle e qualsiasi altra irritazione cutanea), aspirina (presa la sera prima di andare a letto si “fa fuori” l’acido lattico accumulato)
Collirio per rinfrescare gli occhi dopo una giornata sempre all’aperto.

+ Tutto quello che ci pare essenziale…valutandolo bene specialmente sulle spalle!

VESTIARIO:

2 paia di pantaloni leggeri;1 indosso e 1 nello zaino (quelli tecnici hanno il vantaggio di asciugarsi subito) se vi piacciono i pantaloncini corti possono essere un optional.
2 magliette di cotone o tecniche
1 a manica lunga (di lana leggera o pile per la sera)
1 gillet (io ne ho uno da ciclista di wind stopper ideale per quando tira vento ma non fa particolarmente freddo)
1 Giacca a vento leggera che tenga la pioggia ma non faccia sudare
1 mantella (io non la uso ma c’è chi la ama) io preferisco il copri zaino che non impiccia e che dà la garanzia che in caso di pioggia la roba non si bagni
3 paia di mutande
3 paia di calzini (non di lana e nemmeno di cotone, quelli tecnici non fanno sudare il piede, si asciugano in fretta e hanno rinforzi che evitano le vesciche)
1 cappello per il sole
1 berettina di  lana leggerissima (in caso di freddo)
Guanti (sono optional)

Scarpe: Non siamo nelle Alpi e i sentieri non presentano difficoltà se non per la lunghezza per cui gli scarponi non sono necessari, molto meglio le scarpe da mezzo trekking (basse, leggere, impermeabili e con la suola da scarponi)
Molto indicati anche i sandali da trekking che hanno il vantaggio di tenere ventilato il piede (sempre rigorosamente indossati con i calzini se non si vogliono vesciche)
Io ho sempre due paia di calzature per alternarle (1 nei piedi 1 nello zaino) e un paio di ciabattine da doccia che possono divenire anche sandali da riposo.
Il bastone:
c’è chi ama il bastone fatto da se, fa tanto pellegrino antico, ma io preferisco le mie leggere bacchette da trekking, una o due è una scelta personale ma, di certo, scaricano molta della fatica delle giunture e danno il ritmo al passo.
Una torcia elettrica piccola
Se vi piace: Un ombrellino per la pioggia o il sole.
Un quaderno per scrivere il diario (i moleskin o affini sono piccoli e pratici)
Una borraccia (anche sulla scelta della borraccia i gusti personali contano, io ho scoperto quella a sacchetto che si tiene nello zaino con il tubicino da cui si succhia, la trovo molto pratica perché l’acqua resta fresca e non devo togliermi lo zaino per bere…ma anche le bottigliette dell’acqua minerale da ? litro vanno benissimo.
La macchina fotografica…

QUEST'ANNO AVREMO UNA MACCHINA D'APPOGGIO PER FACILITARE IL LAVORO DI MARISA E PATRIZIA CHE SI ALTERNERANNO ALLA GUIDA FACENDO UNA MEZZA TAPPA PER UNO.
GLI ZAINI, PER CHI VORRA', POTRANNO ESSERE CARICATI SULLA MACCHINA, CHE NON VUOLE DIRE CHE CI SI PUO' PORTARE DIETRO UN ARMADIO! LA MACCHINA E' PICCOLA!

Programma della giornata tipo del Cammino Meditativo - “Il Cammino dello Spirito”

Sveglia ore 5, 30
Ore 6.00 Meditazione e lettura dal libro: “Gesù maestro interiore” di padre Laurence Freeman Osb  
e “Cristo e la libertà” di padre Giovanni Vannucci Osm
Colazione e Partenza ore 6.45
Durante il percorso, terremo un “Silenzio gentile” (chiacchierare distrae, non ci permette di assaporare niente, di ascoltare niente e di vedere niente) ma non intendiamo un “Silenzio musone” inalberato come una barriera alla comunicazione e alla condivisione.
Ci saranno comunque  momenti di Meditazione Camminata in silenzio: Meditazione dell’ascolto e di Consapevolezza del corpo

Ore 12,30 pranzo al sacco
Breve riposo
Lettura dalle Fonti Francescane e breve momento di Meditazione in silenzio
Dopo l’arrivo nel luogo di tappa e relativo tempo di riposo, bucato  ecc… ecc. 
Ore 19.00 Meditazione e letture bibliche e, quindi, condivisione comunitaria.

Questo programma potrà essere riveduto di volta in volta adattandolo alle esigenze del gruppo e al tipo di tappa o di condizioni metereologiche.

 Buon cammino pellegrini!!
Angela, Patrizia e Marisa

Patrizia:
Sono nata a Bolzano ma vivo da più di vent' anni in Umbria. Curiosa, avventurosa un po' esploratrice mi piace molto viaggiare che è il mio modo per imparare, conoscere e scoprire. Da dieci anni accompagno gruppi a piedi in varie zone d' Italia. Sono una Pellegrina di Santiago e, da qualche tempo, sento il desiderio di approfondire l' aspetto spirituale di questa mia esistenza.  Sarà per me una bellissima esperienza accompagnare i pellegrini sui passi di Francesco condividendo con loro questa ricerca di un sentiero più profondo.
Marisa: 
Dopo anni di ricerca, nel 1998 ho incontrato a Firenze la Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana, guidata da Padre Lawrence Freeman e da allora ne ho seguito i ritiri e i seminari sia a livello nazionale che internazionale. Molto sensibile verso il dialogo interreligioso, ho partecipato a vari ritiri e incontri anche con maestri buddisti. Attualmente partecipo agli incontri interreligiosi che si tengono in Casentino. Ho partecipato al Pellegrinaggio "La via della pace" ( cristiani e buddisti ), con Padre Lawrence Freeman e Sua Santità il Dalai Lama, in India, Italia e Irlanda del Nord. Sono insegnante di Meditazione Cristiana e ogni sabato pomeriggio un piccolo gruppo di persone si riunisce a casa mia per meditare. Sono Pellegrina di Santiago e del Cammino di Francesco. Con l’amica Angela ho fatto il Cammino da Poggio Bustone a Monte Sant’Angelo e la primavera scorsa, il Cammino in Terra Santa. Pellegrina dei passi e dell’anima, ogni nuovo cammino è per me fonte di gioia e di scoperta.
Angela:  
Io sarò qui, ad Assisi, ad accogliervi e a…preparare paste asciutte…con un po’ di magone perché mi piacerebbe camminare con voi….non si può fare tutto e il mio compito, ora, è quello dell’hospitaleraaaa